Il balsamo labbra Suavina protegge e idrata con efficacia grazie a una formula a base di oli essenziali naturale al 100% - senza parabeni, siliconi, petrolati o coloranti - e ha un gradevole aroma di agrumi e mentolo dall'effetto fresco e rinfrescante.
Premesso questo, se siete approdati a questo blog forse saprete che amo particolarmente selezionare prodotti di aziende storiche, quelle che per arrivare a consegnarci prodotti eccellenti e significativi hanno attraversato con successo generazioni intere. E il balsamo labbra Suavina fa proprio al caso mio, perché ha una storia articolata che merita di essere raccontata.
Tutto iniziò nel 1880, quando Ricardo Calvo Sanz, un farmacista di Castellón, decise di creare un unguento per alleviare le affezioni delle vie respiratorie molto comuni tra i raccoglitori di arance della sua regione. Il prodotto inizialmente si chiamava Bálsamo Calvo e aveva una formula segreta, basata su oli essenziali naturali, che gli conferivano proprietà balsamiche, antisettiche e cicatrizzanti.
Il balsamo ebbe un grande successo presso la popolazione locale, che iniziò ad usarlo anche sulle labbra. Il prodotto era venduto in piccoli vasetti di vetro con un'etichetta rossa e bianca che riportava il nome del farmacista e la dicitura Suavina, parola scelta dal latino "suavis", gradevole, per descrivere la sensazione di dolcezza e delicatezza provocata dal balsamo sulla pelle.
Nel 1907 il figlio José Calvo Beltrán ereditò la farmacia e il balsamo. Egli decise di registrare il marchio Suavina e di ampliare la distribuzione del prodotto, che iniziò a essere conosciuto in tutta la Spagna. Nel 1920, il balsamo cambiò confezione, passando dal vasetto di vetro al contenitore in metallo, più pratico e igienico.
Nel 1936, scoppiò la guerra civile spagnola che mise a rischio la produzione e la vendita del balsamo. José Calvo Beltrán fu costretto a nascondere la formula segreta del prodotto per evitare che cadesse nelle mani sbagliate e, anche se con molte difficoltà, questa fu fortunatamente salvata e il balsamo poté continuare ad essere prodotto e commercializzato.
Nel 1950, il nipote di Ricardo Calvo Sanz, José Calvo Sanz, prese in mano le redini dell'azienda e diede una nuova spinta al balsamo. Modernizzò il processo produttivo, migliorò la qualità del prodotto e ampliò il mercato, esportando il balsamo in diversi paesi europei e americani. Il balsamo divenne così un prodotto di fama internazionale, apprezzato da milioni di persone.
Nel 2020 il balsamo ha festeggiato il notevole traguardo di 140 anni di meritato successo con una serie di iniziative e tra queste, per la gioia di tutti i maniaci del packaging come la sottoscritta, la riedizione dell’involucro storico in latta.